Frizione moto
Nell’articolo di oggi parliamo delle frizioni per moto.
La frizione della motocicletta ha una forte impatto sulle prestazioni e concettualmente funziona come il freno, ma con qualche differenza. Il freno se entra a contatto con l’olio perde la sua efficienza, mentre la frizione nella maggior parte dei casi lavora immersa nel lubrificante. La frizione è formata da tanti piccoli dischi, uno sull’altro, che toccandosi tra di loro imprimono il movimento alla ruota.
Frizioni moto: le tipologie
Gli elementi che compongono questo accessorio sono sempre gli stessi, ma dislocati in modo diverso, dando vita a due tipologie di frizioni: assiale (con una o più superfici di contatto di forma circolare) e radiale (dove è presente un’unica superficie di contatto cilindrica).
Le frizioni monodisco e multidisco
La frizione monodisco è stata “esportata” dal mondo automobilistico a quello motociclistico ed è alloggiata in un vano tra il carter motore e la scatola del cambio. Funziona senza lubrificante ed i materiali utilizzati sono generalmente il ferro e la ghisa. Il volano, il complessivo, il guscio, il piattello spingidisco e le lamine elastiche sono gli elementi principali che rendono possibile il corretto funzionamento della frizione della moto.
Gli elementi della frizione multidisco sono alloggiati nel cestello che funge da elemento conduttore. Quando il motore genera moto, i dischi conduttori vengono trascinati e calettati verso il cestello. Queste componenti sono ricoperte su entrambe le facce da una guarnizione d’attrito in sugherite (se a bagno d’olio) o in altri materiali (se a secco).
C’è poi la frizione multidisco a secco, identica come funzionamento a quella a bagno d’olio, in cui però il materiale di guarnizione dei dischi conduttori è diverso.
Come e quando regolare la frizione della moto
Se utilizzi uno stile di guida piuttosto dolce e garantisci una manutenzione attenta e continua al tuo mezzo, le leve freno della frizione moto potrebbero durare per anni. La regolazione della frizione moto è però un’operazione necessaria da svolgere periodicamente, in genere a cavallo tra le stagioni fredde e quelle calde. Regolare la frizione idraulica della moto di tanto in tanto è comunque consigliabile e solitamente è compresa nel tagliando.
Per eseguire la regolazione in autonomia devi allentare la rotella in prossimità del punto di attacco. Successivamente avvita la guaina verso la leva, facendo avvicinare il punto di attacco alla manopola, e poi svitala in modo da tendere il cavo e far allontanare il punto di attacco.
Qual è il punto di attacco ideale? Questo dipende da te e dal tuo stile di guida. Il procedimento è questo: impugna la manopola e tira la frizione con due dita della mano sinistra a motore accesso. Se la moto si muove devi svitare un altro po’ la guaina con la mano destra, fino a quando non spingerà più. Se invece la moto resta ferma, avvita la guaina fino a quando il motore torna a spingere, poi ritorna indietro di uno o due giri.
I principali brand
Tutte le principali case motociclistiche producono frizioni moto per vari modelli: da quelli custom a quelli enduro fino a quelli cross. Le frizioni per Moto Guzzi vengono venduti in kit completi per modelli d’epoca ed attuali. Anche gli altri brand, tra cui Ducati, Suzuki, Kawasaki, Yamaha ecc. realizzano frizioni universali o specifiche per determinate tipologie di moto.